Il glutine è una proteina presente principalmente nei cereali come il frumento, il farro, la segale e l’orzo, utilizzati per produrre moltissimi alimenti, sopratutto pane e pasta…
La celiachia è una malattia che causa danni all’intestino tenue dovuti a una forte reazione allergica al glutine, una proteina che si trova nel grano e nei suoi derivati. Studi medici hanno stimato che l’1% della popolazione mondiale è celiaca.
Anche le persone che non sono celiache possono, però, mostrare reazioni intestinali o immunitarie al glutine dopo avere ingerito alimenti contenenti questa proteina come pane, pizza e pasta ecc… In questo caso si parla di intolleranza al glutine può presentare sintomi come dolori e gonfiore addominale, diarrea, emicrania.
Un’intolleranza sempre più diffusa tra adulti e bambini.
News su Celiachia e intolleranza al glutine. La celiachia rappresenta un’intolleranza sempre più diffusa, motivo questo per essere al centro di dibattiti volti a garantire maggiori attenzioni a chi ne soffre. In Italia, la celiachia è indicata come “malattia sociale” considerando che 1 persona su 150 ne è affetta. In alcuni casi, i soggetti convivono con questo disturbo che, se non è grave, non crea alcuna particolare condizione. Spesso definita anche “intolleranza al glutine”, condiziona chi ne è affetto in quanto deve evitare cibi che contengono questa sostanza. Infatti, molto spesso si deve ricorrere ad un’alimentazione dedicata, acquistando gli alimenti presso negozi specializzati o farmacie.
La celiachia è una malattia che si manifesta con un’affezione che coinvolge l’intestino mediante un’alterazione dei linfociti T nella risposta immunitaria. Ciò vuol dire che ci sono persone geneticamente predisposte alle intolleranze al glutine. In riferimento a questo dato, secondo un recente studio presentato all’Università di Milano durante il convegno “Celiachia e altri disordini Glutine correlati: Update 2020”, la celiachia è un problema presente già da qualche secolo, ma non era così diffusa.
La causa dell’aumento esponenziale ai giorni nostri è fortemente legata al cambiamento delle coltivazioni. Infatti, anche la natura e i metodi interessati sono stati stravolti, creando così una sorta di disordine che influenza negativamente il benessere dell’uomo. Se fino a 30 anni fa i soggetti che riscontravano il problema erano soprattutto in età pediatrica, ora la situazione si è ribaltata. Da malattia rara è diventata una malattia molto comune e la fascia maggiormente colpita interessa i bambini tra i 4 e gli 8 anni e gli adulti tra i 25 e i 35 anni. Il 70% dei casi appartiene a questi ultimi e per il momento le cause sono ancora sconosciute.
La situazione attuale: News su Celiachia e intolleranza al glutine
In relazione ai dati emersi nel nostro paese, il Ministero della Salute ha riscontrato percentuali variabili in Europa, mentre l’Italia si attesta allo 0,7 %. Dunque, i soggetti affetti da celiachia sono nella condizione obbligata di seguire un regime alimentare privo di glutine per migliorare il loro benessere. Occorre però evidenziare che, secondo i dati riscontrati, per un soggetto che ha una forma di celiachia confermata ce ne sono 30 che consumano erroneamente alimenti senza glutine. Quindi, evidenziando il fatto che dalla celiachia non si guarisce, ma ci si può convivere bene con un’adeguata alimentazione, andrebbero evitati sprechi inutili. Tali sprechi ammontano a 105 milioni di euro per seguire una moda senza reale necessità medica. Ecco perché è bene fare chiarezza, evidenziando l’importanza di non assumere tali cibi se non si ha un’esigenza concreta.
Una notizia rassicurante di qualche giorno fa è l’approvazione dell’odg a sostegno dei celiaci da parte del deputato Salvatore Deidda di Fdl. Attraverso questo provvedimento, si attuerebbe lo snellimento delle procedure di accredito degli esercizi commerciali per la vendita di prodotti senza glutine. In tal senso, i buoni elettronici saranno facilitati attraverso l’erogazione diretta sulla tessera sanitaria. Perché questa non resti solo una buona proposta è stata già depositata la relativa legge, sollecitando il governo all’approvazione. Esiste altresì un’altra condizione che non va sottovalutata ed è quella che riguarda pazienti che, pur essendo negativi ai test per la celiachia, avvertono disturbi se seguono un’alimentazione con il glutine. Qui entriamo in un ambito più complesso dove entra in gioco un limite psicologico, talvolta difficile da individuare. La celiachia è dunque un settore in continua evoluzione, da studiare ed approfondire per capire come l’alterazione del microbiota intestinale possa favorire l’insorgenza della malattia.
Il Mondo delle Intolleranze vi propone una serie di articoli dedicati all’intolleranza al Glutine e propone approfondimenti, ricette, eventi e consigli su come conoscere e convivere al meglio con questo disturbo.
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