La pasta di pistacchio Eccellenze Elleniche
La pasta di pistacchio Eccellenze Elleniche ci sta, eccome!!!
Certo che ci sta, ce lo ha dimostrato lo chef Alessandro Negrini del ristorante “Il luogo di Ajmo e Nadia”. Il suo primo piatto proposto alla cena al Golf Club di Carimate, ha introdotto in ricetta proprio la pasta di pistacchio all’erba limoncina di Eccellenze Elleniche per dare un tocco in più ai fusilli con gamberi siciliani e verdure di stagione. In effetti siamo abituati a vedere i pistacchi in versioni un po’ diverse: interi da sgranocchiare come aperitivo o decorazioni di dolci, in granella per le panature di carni di agnello e per le torte, neanche a dirlo.
Con una creatività più intensa e diversa, si passa alle salse, al pesto con basilico, pinoli e mandorle tostate (che possono essere sostituiti dalle noci), olio evo, sale, pepe, parmigiano per condire la pasta. E se non lo si fa in casa la pasta di pistacchi può diventare un ottimo sostituto, visto che anche nella grande ristorazione ne fanno uso.
Il sapore del pistacchio che richiama subito gelati e torroni, è molto frequente nella cucina mediterranea, non solo italiana, ma anche in quella ellenica. Il pistacchio infatti, Pistacia Vera, famiglia delle Anacardiaceae, è un albero originario del Medio Oriente, che può superare i dieci metri di altezza e i tre secoli d’età. La sua coltivazione più intensa in Europa è nella parte meridionale, in Italia, in Grecia e in Spagna.
In commercio lo si trova intero essiccato e in guscio, oppure sgusciato e pelato, reso in granella o in polvere, oppure lavorato per preparare farine, paste o altre lavorazioni gastronomiche. Quando lo si acquista in guscio o pelato, il parametro della sua freschezza sarà determinato dal peso: più è leggero, più sarà invecchiato.
Il contenuto calorico dei semi di pistacchio è ragguardevole e può sembrare strano che nonostante questa caratteristica, siano indicato per chi si mette a dieta perché, essendo molto nutrienti, calmano a lungo l’appetito. Il pistacchio è ricco di vitamine, minerali e di grassi monoinsaturi che aiutano a controllare la quantità di colesterolo nel sangue, come può dimostrare uno studio condotto nel 2008 negli USA. I polifenoli composti presenti in questo seme verde hanno proprietà antiossidanti e aiutano quindi a contrastare l’attività dei radicali liberi.
Ciao Tiziana, questo è un commento di prova sul .org per vedere se funziona tutto!!