Sensibilità al nichel da contatto
Chi soffre di sensibilità al nichel da contatto dovrebbe prestare attenzione a molteplici prodotti e oggetti usati quotidianamente. Eccone una serie
In precedenza abbiamo parlato della sensibilità al nichel da contatto, problematica che, per chi ne è affetto, porta manifestazioni dermatologiche, da pruriti a eruzioni cutanee, fino, nei casi più gravi, a vero e proprio dolore simile a quello riscontrato in presenza di contusioni.
Chi soffre di questa problematica dovrebbe prestare attenzione agli oggetti con cui viene quotidianamente a contatto, per andare a ridurre l’incidenza del contatto di nichel con la pelle, ove possibile. Ma quali sono gli articoli e i prodotti di uso comune che potrebbero rappresentare un mezzo di contatto con questo metallo?
10 articoli a cui prestare attenzione se si soffre di sensibilità al nichel da contatto
- Chiavi. Chiunque quotidianamente si trova a utilizzarle, per aprire o chiudere casa, per avviare la macchina o per chiudere il lucchetto della bicicletta. Ovviamente non si può eliminarne l’impiego, ma cercare di limitare il contatto, magari evitando di tenerle direttamente nella tasca dei pantaloni e optando invece per una collocazione all’interno della borsa o di uno zaino.
- Monete. Anche queste ovviamente contengono nichel, pertanto maneggiare spiccioli per lungo tempo potrebbe portare alla manifestazione di piccole eruzioni cutanee. Anche in questo caso sempre meglio prediligere una collocazione all’interno di un portafoglio o portamonete piuttosto che in tasca.
- Bigiotteria e piercing. Questi per non avere problemi bisognerebbe sceglierli in versione nichel tested. Trovandosi infatti a stretto contatto con la pelle potrebbero essere i primi a dare irritazioni e problemi dermatologici evidenti, una sorta di campanello d’allarme che potrebbe indicare la presenza di sensibilità al nichel da contatto.
- Tatuaggi. Ebbene sì, nel caso in cui decidiate di fare un tatuaggio dovrete accertarvi col tatuatore che lo stesso impieghi inchiostro nichel tested, adatti a pelli sensibili. Ormai, date le esigenze, sono in molti a disporre di questi prodotti.
- Prodotti per il make-up, creme corpo e struccanti. Questi prodotti per essere utilizzati dovranno necessariamente riportare la dicitura nichel tested, in quanto ove assente, anche in piccoli residui, potrebbero contenere tracce di questo metallo al loro interno.
- Rasoi, lamette, forbici, pinzette e prodotti per la barba. Trattandosi di articoli metallici molto spesso contengono residui di nichel. Per quanto riguarda la depilazione pertanto meglio evitare rasoi e silk epil, orientandosi su cerette purché riportanti la dicitura nichel tested come per i cosmetici.
- Occhiali. Anche questi che siano da vista o da sole potrebbero facilmente contenere residui di nichel e provocare arrossamenti e manifestazioni cutanee nelle aree entrate a contatto con gli stessi, in particolare nella zona delle orecchie.
- Abbigliamento. Purtroppo anche i vestiti non sono esenti dalla presenza di nichel. Bottoni, zip, cerniere, ma anche alcuni tessuti potrebbero contenerne tracce legate anche ai processi lavorativi a cui gli stessi risultano sottoposti.
- Maniglie. Quante volte apriamo e chiudiamo porte e finestre? Ecco che quindi un’altra fonte di contatto da nichel potrebbe essere data proprio dalle maniglie.
- Pentole, posate e utensili da cucina. Come per gli intolleranti al nichel, rigorosamente bisognerà ricorrere a pentolame e utensili nichel tested.
Sempre più persone hanno reazioni avverse se entrano in contatto con oggetti in nichel, ecco la ragione
Dalle vesciche agli eczemi, passando per prurito e rossori, queste sono le tipiche manifestazioni provocate dalla sensibilità al nichel da contatto, un disturbo di natura dermatologica, legato al contatto con oggetti contenenti nichel. Le reazioni provocate possono essere così forti da risultare quasi invalidanti, soprattutto tenendo conto che questo metallo è contenuto in moltissimi oggetti di uso comune. Chiavi, cinture, gioielli, ma anche cosmetici, rasoi, vestiti, forbici e pinzette, insomma, tutte cose che vengono abitualmente impiegate nella vita di tutti i giorni.
La sensibilità al nichel da contatto però non soltanto provoca reazioni dermatologiche, ma talvolta può portare anche dolore, simile a quello riscontrato in presenza di contusioni. Questa sintomatologia rende pertanto spesso difficoltosa la diagnosi.
Sensibilità al nichel da contatto e intolleranza al nichel: le differenze
Come precedentemente spiegato la sensibilità al nichel da contatto si manifesta con sintomi cutanei ove entrati in contatto con prodotti e oggetti contenenti questo metallo. Solitamente le zone del corpo più colpite sono orecchie, mani, polsi, collo e petto. L’intolleranza al nichel invece si presenta a seguito dell’ingestione di alimenti al cui interno è presente tale metallo, manifestandosi con una sintomatologia ben più ampia, che va ad intaccare anche l’apparato digestivo per esempio.
Inoltre è bene specificare che soggetti affetti da intolleranza al nichel, non necessariamente potranno essere affetti anche da sensibilità da contatto con questo metallo, e vice versa. Per quanto concerne invece la diagnosi, purtroppo a oggi il Sistema Sanitario Nazionale non mette a disposizione alcuna specifica prestazione, fattore che rende quindi necessario rivolgersi a enti e strutture privatespecializzate che forniranno test diagnostici mirati al riconoscimento di tale problematica.
[…] ma è doverosa una premessa importante: Nella dieta a rotazione per il recupero della tolleranza al nichel sono consentite due cene e una giornata intera di dieta libera dove si puo’ mangiare anche […]