Sensibili e allergici al nichel, attenzione alle pentole!
Sensibili e allergici al nichel, tutte le insidie in cucina
Oggi parliamo di pentole. Nell’immaginario collettivo i pericoli per chi soffre di allergie, sensibilità e intolleranze alimentari derivano esclusivamente dal cibo. In questa prospettiva sarebbe sufficiente evitare certi alimenti e quindi seguire una dieta ad hoc per ridurre al minimo i rischi posti in essere dalla patologia, recuperare una buona qualità della vita etc.
Purtroppo la situazione è più complessa di quanto si possa pensare. Tra i maggiori pericoli per chi soffre di intolleranze alimentari, e in particolare per i sensibili e gli allergici al nichel, spiccano le contaminazioni. Queste possono originare da un uso non corretto degli utensili (ad esempio cucinare nella stessa pentola cibi per intolleranti e cibi ordinari). Tuttavia, possono essere generati anche da una cattiva scelta degli utensili.
Alcuni utensili sono pericolosi per chi non può entrare in contatto con il nichel, per esempio la maggior parte delle pentole. Alcuni non ne avvertono la presenza, ma solo perché conservano ancora un grado di tolleranza al nichel. A lungo andare, però, i danni possono essere importanti. Tanto vale quindi iniziare fin da subito a prestare la massima attenzione nella scelta degli utensili, delle postale alle pentole.
L’importanza delle pentole per gli allergici al nichel
Giunti a questo punto vale la pena elencare i materiali “non ammissibili”, che i sensibili e gli allergici o sensibili al nichel dovrebbero evitare. Purtroppo il nichel si trova nella maggior parte delle pentole, delle padelle e degli strumenti da cucina. Ma vediamo nel dettaglio le contaminazioni presenti nei differenti tipi di materiali.
Alluminio. E’ uno dei metalli più diffusi. E’ facilmente lavorabile, economico e versatile. Tuttavia, l’alluminio tende a lasciare residui se viene sottoposto ad alte temperature e a sollecitazioni pesanti, dunque espone al rischio contaminazione.
Ferro. Un altro materiale molto comune, soprattutto in cucina. In particolare il ferro viene impiegato per le grigliate e per le fritture. Purtroppo il ferro si ossida, creando ruggine e contaminazioni.
Rame. Materiale abbastanza di nicchia legato indissolubilmente ad alcune pietanze tradizionali. Su tutte spicca la polenta, che in genere viene preparata nei paioli di rame. A dire il vero il rame è il meno problematico dei materiali che abbiamo elencato fin qui, anche perché può essere stagnato e quindi posto al riparo dal rischio contaminazione.
Quali sono invece i materiali ammissibili? In genere tutti quelli che o non contengono nichel o sono così stabili da non rilasciare sostanze contaminanti. La terracotta è l’esempio perfetto, ma vanno bene anche il vetro pirex, la pietra ollare, il titanio e alcune varianti di acciaio inossidabile.
Le pentole migliori per chi soffre di sensibilità e allergia al nichel
Scegliere le pentole è piuttosto complesso, dunque il consiglio è di fare riferimento a chi in maniera del tutto intenzionale propone soluzioni per sensibili e allergici al nichel. Non sono in tanti, ma tra questi spicca una realtà che da poco è entrata nella galassia de Il Mondo delle Intolleranze: Due Buoi, un brand gestito da Tritania.
Due Buoi ha dato vita alla linea di pentole Zero Toxic, che si rivela perfetta per chi soffre di problemi legati al nichel. Sono frutto di un’idea geniale: il multistrato. Tutte le pentole sono composte da uno strato esterno in acciaio inox, uno strato intermedio in alluminio e uno strato interno – quello a contatto con gli alimenti – in titanio.
In tal modo i cibi sono a contatto con un materiale completamente nichel free, mentre la pentola conserva comunque l’efficienza e le prestazioni di quelle “classiche”. L’esperienza in cucina, dunque, diventa di colpo comoda e sicura. Le pentole Zero Toxic di Due Buoi si caratterizzano anche per la scarsa reattività. Non si limitano a impedire la contaminazione di nichel (che è assente) ma impediscono anche la trasmissione di altre sostanze potenzialmente pericolose come cadmio, mercurio, piombo e arsenico.
Inoltre si rivelano molto leggere, in quanto il titanio ha un peso specifico di gran lunga inferiore agli altri metalli. Un dettaglio non di poco conto se si considera l’impatto che ciò genera sulle attività in cucina. Infine, le pentole Zero Toxic sono forti, resistenti e durevoli, tutte caratteristiche per delle pentole di assoluta qualità.