L’intolleranza al lattosio e il neonato
Ebbene sì, anche i bambini di pochi mesi possono soffrire di questa intolleranza
L’intolleranza al lattosio può colpire un neonato? Coliche, rigurgiti, dissenteria e difficoltà nella crescita dei neonati possono spesso far pensare alla presenza di un’intolleranza al lattosio, ma già da così piccoli si può manifestare?
Partiamo dal presupposto che, anche in condizioni normali, è molto difficile comprendere subito le problematiche di un neonato, vuoi il fatto che ancora non sono in grado di esprimersi, ma anche la non ancora piena conoscenza del bambino da parte del genitore. Soprattutto poi quando si vede il piccolo sofferente, il senso di impotenza è tale da rendere difficile ragionare a mente lucida, pertanto indispensabile l’appoggio di un buon pediatra capace di individuare tempestivamente il problema.
Tornando alla domanda iniziare, l’intolleranza al lattosio può colpire un neonato? Assolutamente sì, e potrebbe rappresentare una vera e propria minaccia per la salute del piccolo che presenterà difficoltà nella crescita, flatulenza, mal di pancia, diarrea e rigurgiti frequenti.
Cosa fare se il bambino è affetto da intolleranza al lattosio?
Nel caso in cui il bambino fosse allattato al seno, come consigliato dalle linee guida dell’OMS, potrebbe dover passare al latte artificiale privo di questa proteina, fattore sicuramente di maggior impatto per la madre soprattutto. Per assurdo infatti il latte materno è considerato l’alimento migliore per la crescita del bambino, ma in alcuni casi potrebbe arrecare disturbo.
Se invece l’allattamento è artificiale, si dovrà optare per latte in formula privo di lattosio, solitamente reperibile in commercio in polvere, oppure per latti vegetali formulati appositamente per i neonati nel caso in cui il problema fosse di entità maggiore. In commercio fortunatamente si trovano soluzioni apposite prodotte con latte di riso principalmente, in quanto alimento facilmente tollerato.
Come viene diagnosticata l’intolleranza al lattosio nel neonato
Per confermare la presenza di un’eventuale intolleranza al lattosio nel neonato difficilmente ci si affida al Breath Test come negli adulti, in quanto il piccolo non risulterà in grado di soffiare dentro l’apposita cannula.
Per questa ragione viene solitamente impiegata un’analisi delle feci per l’individuazione del pH e della struttura delle stesse, evidenziando ed eventualmente confermando la presenza di una problematica nel tollerare il lattosio.
È bene sottolineare un aspetto, ovvero che i casi di intolleranza al lattosio neonatale solitamente si risolvono man mano che il bambino cresce, pertanto inutile allarmarsi eccessivamente in quanto potrebbe trattarsi semplicemente di una condizione passeggera legata anche ad uno sviluppo leggermente in ritardo del sistema digestivo del piccolo che coi mesi andrà poi a completarsi.