Mal di testa e svogliatezza nei bambini?
Stanchezza cronica, sonnolenza, cefalee sono sintomi da non sottovalutare nei più piccoli, il problema potrebbe essere legato a quello che mangiano.
Mal di testa e svogliatezza nei bambini? Svogliatezza, irritabilità, mal di testa, stanchezza cronica sono fattori che possono colpire anche i più piccoli e che potrebbero essere provocati da alimenti assunti quotidianamente e poco tollerati dal loro organismo. Dai recenti studi infatti è stato evidenziato come le intolleranze non colpiscono solamente il tratto gastrointestinale del corpo, portando ad episodi di dissenteria, vomito e meteorismo, ma abbiano un raggio d’azione ben più ampio. Dalle dermatiti alle cefalee, dalla sonnolenza all’irritabilità, le intolleranze alimentari possono andare ad incidere su molteplici aspetti.
Talvolta questi ultimi aspetti vengono sottovalutati, oppure implicati alla pigrizia del bambino, ma è bene prestare molta attenzione a tali lamentele in quanto potrebbero nascondere stress o anche reali fastidi provocati dall’assunzione di alimenti poco tollerati dall’organismo.
Celiachia, intolleranze e cefalea
Una delle principali problematiche che può portare nei bambini stanchezza cronica e mal di testa è la celiachia. Questa patologia autoimmune spesso porta a sintomi extraintestinali, quali per l’appunto cefalea e sonnolenza, nonché dermatiti ed irritabilità.
Nel caso in cui vi sia il protrarsi di questi malesseri sarebbe buona cosa rivolgersi al proprio pediatra per indagare sulle cause di tali problematiche. Una volta individuata la ragione queste potrebbero sparire e diminuire drasticamente.
Non soltanto però la celiachia può essere causa di questi disturbi, ma anche la gluten sensitivity, ovvero una patologia che prevede ugualmente l’eliminazione del glutine dalla propria dieta nonostante non vi sia un danno evidente ai villi intestinali.
Di recente alcuni studi hanno però evidenziato come altre intolleranze possano portare ad una sintomatologia atipica, come quella appunto presa in esame nelle righe precedenti. Intolleranza al lattosio e al nichel potrebbero infatti presentare, oltre a disturbi tipici del tratto gastrointestinale, anche condizioni di questa tipologia, legate principalmente alla debolezza provocata dall’assunzione di alimenti poco tollerati dall’organismo. Quest’ultimo infatti potrebbe avere l’esigenza di un carico maggiore di energie per andarli a gestire, per via ad esempio di una difficoltosa digestione, portando quindi a stati di debolezza, stanchezza apparentemente ingiustificata e cefalea.
Pertanto nel caso in cui si riscontri questa sintomatologia, è bene non sottovalutarla, bensì parlarne con il pediatra per andare a fondo e scoprirne le cause in quanto potrebbero essere subdole a tal punto da nascondersi dietro ad alimenti magari assunti anche quotidianamente.